BLOG

C’era una volta…chi sapeva raccontare le imprese.

By 30 Aprile 2018 Luglio 9th, 2019 One Comment

Le anatre depongono le loro uova in silenzio. Le galline invece schiamazzano come impazzite.
Qual è la conseguenza? Tutto il mondo mangia uova di gallina.

Henry Ford

Tutto è comunicazione.
Ogni parola, azione, comportamento, immagine, veicolano significato, ispirano ed emozionano, mostrano e suggeriscono.
Saper comunicare con efficacia, padroneggiando i vari mezzi espressivi è il segno preciso di chiarezza d’idee, di apertura, di immaginazione.

Perché comunichiamo?
Cosa vogliamo comunicare?
Siamo efficaci nella nostra comunicazione?

Quanti speaker, oratori, manager, imprenditori, venditori, si sono posti queste domande?
E quanto della comunicazione è lasciato al caso o alla fortuna?

La comunicazione è una conditio sine qua nondella vita umana e dell’ordinamento sociale. Ed è pure evidente che un essere umano è coinvolto fin dall’inizio della sua esistenza in un complesso processo di acquisizione delle regole della comunicazione, ma di tale corpo di regole, di tale calcolo della comunicazione è consapevole solo in minima parte.
(Pragmatica della comunicazione umana – P.Watzlawick, J.Helmick Beavin, D.D.Jackson)

Comunicare non vuol dire presentare usando il solito Power Point pieno di bullet point, grafici e immagini striminzite che uccidono l’ascoltatore e creano una vera e propria patologia che affligge molte organizzazioni: ‘la morte da Power Point’.
Alla quinta slide sono tutti kaput!

Comunicare non vuol dire nemmeno esprimersi usando un gergo da iniziati farcito di parole inglesi e neologismi per ‘apparire’ e nascondere un vuoto di preparazione e di idee.

Nell’era di Internet non sappiamo comunicare!

Saper ‘presentare’ bene può fare tutta la differenza tra l’accettazione e il rifiuto.
Saper comunicare è una delle competenze indispensabili che dovrebbe possedere chi, per lavoro o anche per hobby, si trova a dover ‘vendere’ un progetto, un’idea o un prodotto.
Oggi tutti vendiamo qualcosa e lo facciamo persuadendo,convincendo e influenzando gli altri.

Con Silvia Elena Montagnini, autrice e attrice professionista, abbiamo sviluppato un training innovativo: High Performance Speech. Impatto, influenza. Laboratorio per sviluppare, creare e comunicare idee ed esperienze per muovere all’azione.
 
High Performance Speech
“Uomo, conosci te stesso, e conoscerai l’Universo e gli Dei”
Scritta impressa sull’Oracolo di Delfi
 
Perché uno stesso contenuto se espresso da una persona ci coinvolge, influenza e addirittura può ispirare e se espresso da un’altra ci può annoiare a morte?
E’ solo talento e capacità innata di comunicazione? E’ molta tecnica studiata a menadito?
E’ la capacità di capire l’audience e sintonizzandosi dar loro ciò che vogliono?
Saper comunicare e addirittura influenzare passa attraverso la conoscenza di tecniche, capacità di costruire un discorso in modo accattivante, conoscenza del linguaggio adatto alla circostanza, autocontrollo, uso della voce, ma passa soprattutto attraverso la conoscenza di sè stessi, dei propri punti di forza e di valore e dalla capacità di usarli nella comunicazione.
Nessun ottimo oratore è uguale ad un altro.
 
Il training mira a fornire in primis le tecniche di base efficaci nella comunicazione, ma anche di adattarle alle personali capacità, interessi, abilità di ogni partecipante.
(Silvia Elena Montagnini)

Dalla costruzione dell’idea, all’arte e tecnica (il “come” e cioè ritmo, gestualità, modulazione della voce, pause, costruzione della scena), allo sviluppo dell’efficacia personale per creare una performance ad alto impatto.

Non abbiamo progettato un altro training sul ‘public speaking’, ma qualcosa di profondamente diverso e originale.
Vogliamo allenare e sviluppare le capacità personali dell’imprenditore, del manager, del venditore o di chiunque altro abbia parte nel processo di comunicazione, nella creazione dell’idea, sviluppo di una narrazione e presentazione per raccontare l’idea, il progetto, l’impresa, i prodotti e il brand.
 
High Performance Speechè uno dei tre laboratori sviluppati per lavorare sulla comunicazione. Il terzo che lanceremo a giugno si chiamerà: Storie per l’impresa. Laboratorio creativo per raccontare l’azienda, i suoi prodotti, il suo brand.

Storie per l’impresa
Il racconto non ha la capacità di modificare quel che è successo, può però trasformare ciò che verrà. E’questa la forza della narrazione: quando viene ascoltata, diviene parte di chi la sente propria e agirà quindi su ciò che non è ancora accaduto. Ogni racconto ha questo margine di indeterminato, che risiede nella coscienza di chi ascolta.
Ascoltare un racconto e sentirlo proprio è come ricevere una formula per aggiustare il mondo. Spesso concepisco il racconto come un virologo un virus, perchè anche un racconto può divenire una forma contagiosa che trasformando le persone trasforma il mondo stesso.
(da Vieni via con me – Roberto Saviano)

Da vocabolario:
“Impresa: Assunto fondato su un programma notevole o particolarmente impegnativo: i.ardua, eroica; le i. di Alessandro Magno.
Attività economicaorganizzata ai fini della produzione o dello scambio di beni o di servizi.”

Il termine IMPRESA attiene a due significati: alle imprese eroiche e alle aziende. Sembrano mondi separati (storicamente e a livello di contenuti), ma hanno molte cose in comune: senza nessuno che le racconti in pochi le conoscono, solitamente solo i diretti interessati e i loro conoscenti.
Un’azienda ha una storia da raccontare, o una storia ancora da inventare: la sua, la storia di un brand o di un prodotto. Una grande storia ha bisogno di audience, di lettori.
Chi sono i nostri lettori? Quali vorremmo fossero? Che storia raccontiamo? Come vogliamo raccontarla?
Il workshop STORIE PER L’IMPRESA, partendo dai principi dello Storytelling, è un laboratorio per sviluppare idee, capacità e metodi per costruire grandi storie legate ai prodotti, al brand e alla stessa azienda.
(Silvia Elena Montagnini)

Costruire una narrazione avvincente, semplice ed esaustiva, integrata nei vari soggetti e tra i vari oggetti, in grado di sviluppare una visione ispiratrice, è un segno reale di un brand che viene conosciuto e ri-conosciuto.

La comunicazione come abilità personale da sviluppare e come attività aziendale da strutturare, queste sono le nostre due proposte.

Curioso che proprio Bill Gates, pare, abbia detto:
Il computer più nuovo al mondo non può che peggiorare, grazie alla sua velocità, il più annoso problema nelle relazioni tra esseri umani: quello della comunicazione.
Chi deve comunicare, alla fine, si troverà sempre a confrontarsi con il solito problema: cosa dire e come dirlo.

Cosa dire e come dirlo sono le due cose sulle quali lavoreremo.

Cosa dire’ richiede immaginazione, fantasia e creatività.
Chiariamo subito un punto, d’accordo? Non esistono un Magazzino delle Idee, un Supermercato delle Storie o un’Isola dei Bestseller Sepolti. Le buone trovate nascono quasi letteralmente dal nulla, piovendovi in testa da un cielo all’apparenza limpido: due pensieri in precedenza disgiunti si uniscono, creando qualcosa di nuovo sotto il sole. Il vostro compito non è mettervi a caccia di certe illuminazioni, ma saperle riconoscere quando si presentano.
(On writing – Stephen King)

Come scriveva Paul Watzlawick, teorico e ricercatore della scuola di Palo Alto, non si può non comunicare.
Per comunicare con efficacia servono arte e tecnica.
Per comunicare con efficacia bisogna saper padroneggiare gli elementi della comunicazione: contenuto, forma, relazione, pubblico.

L’eroe della nostra storia è il professionista, il manager, l’imprenditore, il venditore, che vogliono comunicare con efficacia, in modo originale e con impatto.

La parola è un gran dominatore che con piccolissimo corpo divinissime cose sa compiere; riesce infatti a calmar la paura, a eliminare il dolore, a suscitare la gioia, ad aumentar la pietà.
Gorgia

Comunicare, parole, immagini, presenza e … impatto!

Design a better world
Buona settimana
Massimo

    Pubblichiamo un nuovo post ogni settimana, se desideri riceverlo iscriviti:

    Nome e cognome (richiesto)

    Professione

    Indirizzo email (richiesto)

    Condividi l'articolo

    One Comment

    Leave a Reply