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La Lezione del “Vagabondo” …

By 14 Luglio 2014 Marzo 29th, 2018 No Comments

La Lezione del “Vagabondo” …VAGABONDONel 1914 faceva la sua prima comparsa sul grande schermo, il “vagabondo”, Charlot in italiano, interpretato da Charlie Chaplin.

Charlot, caratterizzato da maniere raffinate e dignità da gentiluomo, con una giacca stretta, pantaloni e scarpe più grandi della sua misura, bombetta e bastone da passeggio, baffetti e andatura caracollante, fu un personaggio d’immediato e grande successo.

L’emotività sentimentale e il malinconico disincanto di fronte alla spietatezza e alle ingiustizie della società moderna, fecero di Charlot l’emblema dell’alienazione umana – in particolare delle classi sociali più emarginate – nell’era del progresso economico e industriale.  (Wikipedia)

Il genio del personaggio del vagabondo è che egli è così umano e familiare – è uno di noi. (Jeffrey Vance)

Charlot è un vagabondo, ma anche un gentiluomo, un poeta, un sognatore, sempre alla ricerca di romanticismo e avventure. Riesce sempre a cavarsela anche nelle situazioni più complicate, esibendo una creatività che lo porta a utilizzare tutto quello che trova per scamparla.

E’ il frutto del genio di Charlie Chaplin, attore, regista, sceneggiatore, comico, compositore e produttore, autore di oltre novanta film e tra i più importanti cineasti del XX secolo (Wikipedia). Chaplin, personalità eclettica, “self-made man”, mai convenzionale, sempre originale e creativo. Il suo film “Il Grande Dittatore” costò qualche seria arrabbiatura al vero dittatore di allora: Adolf Hitler.

Charlot/Chaplin fu uno spirito libero, capace di leggere i suoi tempi con lucidità e senza filtri, consapevole delle grandi contraddizioni e opportunità. Il suo personaggio ha una dote unica e straordinaria che ce lo fa sentire vicino: una grande umanità e una grande sensibilità. Umanità e sensibilità che molto spesso ci lasciamo alle spalle presi dalla frenesia di tempi sempre più veloci e sempre più complicati. Fu anche coraggioso nel sostenere le sue idee, accusato di “filocomunismo” (era il periodo del maccartismo negli Stati Uniti), fu costretto a lasciare il paese.

La storia si ripete, spesso la novità e l’originalità vengono o non capite o fraintese. Sono proprio quei personaggi che vedono un po’ più in là, che riescono a fare la differenza, che rendono questo mondo migliore.

Il “Vagabondo” rappresenta anche un atteggiamento libero, giocoso, curioso, a tutto quello che lo circonda e alle tante persone che nel suo peregrinare incontra.

Chaplin disse:

E’ veramente bello battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione. Perdere con classe e vincere osando… perché il mondo appartiene a chi osa! La vita è troppo bella per essere insignificante.

Passione, originalità, persuasione, coraggio, visione … leadership? Si.
Il Vagabondo fu un leader.
E a tutti i leader, che sono tali non solo perché hanno un titolo o un biglietto da visita, ma perché lo sono nel cuore e nella mente, dedico ancora le parole di Chaplin:

Dovrai sempre subire delle critiche!
Di te parleranno male!
Difficile ti sarà incontrare qualcuno a cui tu possa piacere così come sei!
E allora, vivi, fai ciò che il cuor ti detta!
Paragona la vita a un’opera di teatro senza prove iniziali!
Balla, canta, ridi, vivendo intensamente ogni giorno, ogni attimo della tua vita, prima che l’opera finisca senza applausi …!

Ogni attimo della tua vita …

Buona settimana
Massimo

 

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