La Lezione del “Vagabondo” …Nel 1914 faceva la sua prima comparsa sul grande schermo, il “vagabondo”, Charlot in italiano, interpretato da Charlie Chaplin.
Charlot, caratterizzato da maniere raffinate e dignità da gentiluomo, con una giacca stretta, pantaloni e scarpe più grandi della sua misura, bombetta e bastone da passeggio, baffetti e andatura caracollante, fu un personaggio d’immediato e grande successo.
L’emotività sentimentale e il malinconico disincanto di fronte alla spietatezza e alle ingiustizie della società moderna, fecero di Charlot l’emblema dell’alienazione umana – in particolare delle classi sociali più emarginate – nell’era del progresso economico e industriale. (Wikipedia)
Il genio del personaggio del vagabondo è che egli è così umano e familiare – è uno di noi. (Jeffrey Vance)
Charlot è un vagabondo, ma anche un gentiluomo, un poeta, un sognatore, sempre alla ricerca di romanticismo e avventure. Riesce sempre a cavarsela anche nelle situazioni più complicate, esibendo una creatività che lo porta a utilizzare tutto quello che trova per scamparla.
E’ il frutto del genio di Charlie Chaplin, attore, regista, sceneggiatore, comico, compositore e produttore, autore di oltre novanta film e tra i più importanti cineasti del XX secolo (Wikipedia). Chaplin, personalità eclettica, “self-made man”, mai convenzionale, sempre originale e creativo. Il suo film “Il Grande Dittatore” costò qualche seria arrabbiatura al vero dittatore di allora: Adolf Hitler.
Charlot/Chaplin fu uno spirito libero, capace di leggere i suoi tempi con lucidità e senza filtri, consapevole delle grandi contraddizioni e opportunità. Il suo personaggio ha una dote unica e straordinaria che ce lo fa sentire vicino: una grande umanità e una grande sensibilità. Umanità e sensibilità che molto spesso ci lasciamo alle spalle presi dalla frenesia di tempi sempre più veloci e sempre più complicati. Fu anche coraggioso nel sostenere le sue idee, accusato di “filocomunismo” (era il periodo del maccartismo negli Stati Uniti), fu costretto a lasciare il paese.
La storia si ripete, spesso la novità e l’originalità vengono o non capite o fraintese. Sono proprio quei personaggi che vedono un po’ più in là, che riescono a fare la differenza, che rendono questo mondo migliore.
Il “Vagabondo” rappresenta anche un atteggiamento libero, giocoso, curioso, a tutto quello che lo circonda e alle tante persone che nel suo peregrinare incontra.
Chaplin disse:
E’ veramente bello battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione. Perdere con classe e vincere osando… perché il mondo appartiene a chi osa! La vita è troppo bella per essere insignificante.
Passione, originalità, persuasione, coraggio, visione … leadership? Si.
Il Vagabondo fu un leader.
E a tutti i leader, che sono tali non solo perché hanno un titolo o un biglietto da visita, ma perché lo sono nel cuore e nella mente, dedico ancora le parole di Chaplin:
Dovrai sempre subire delle critiche!
Di te parleranno male!
Difficile ti sarà incontrare qualcuno a cui tu possa piacere così come sei!
E allora, vivi, fai ciò che il cuor ti detta!
Paragona la vita a un’opera di teatro senza prove iniziali!
Balla, canta, ridi, vivendo intensamente ogni giorno, ogni attimo della tua vita, prima che l’opera finisca senza applausi …!
Ogni attimo della tua vita …
Buona settimana
Massimo