10 ERESIE (maggiori) per l’INNOVATOREERESIA (definizione da TRECCANI)
1.Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estensione, alla teologia di qualsiasi chiesa o sistema religioso, considerati come ortodossi.
2. Idea o affermazione contraria all’opinione comunemente accettata.
Poiché esiste anche una “teologia dell’impresa” proviamo come Galileo a sfatare qualche mito, sperando di non dover, anche noi, ritrattare davanti al Sant’Uffizio.
Certe eresie sono più eretiche di altre, per questo gli innovatori fanno la differenza. Un’avvertenza: proseguite la lettura solo se volete fare azienda in modo nuovo.
ERESIA nr.1
Perché esiste l’azienda?
Il profitto è importante ma non è tutto.
Può l’industria darsi dei fini? Si trovano questi semplicemente nell’indice dei profitti?
Non vi è al di là del ritmo apparente qualcosa di più affascinante, una destinazione, una vocazione anche nella vita di una fabbrica?
Adriano Olivetti – Discorso ai lavoratori di Pozzuoli 1955
Nessuna azienda può avere successo nel lungo periodo se il suo principale obiettivo è rappresentato dal profitto.
Ricardo Semler
ERESIA nr. 2
Le priorità dell’impresa:
- i dipendenti
- i clienti
- i manager
- gli azionisti
ERESIA nr. 3
L’azienda di successo persegue INNOVAZIONE ed EFFICIENZA allo stesso tempo.
ERESIA nr. 4
L’innovazione e il miglioramento sono il compito principale di tutti: dal numero 1 al numero n-esimo. Il numero 1 deve comunque dare l’esempio, altrimenti perché sarebbe il numero 1?
Ebbene sì, anche gli amministrativi, i commerciali e gli informatici devono partecipare ai processi di innovazione e miglioramento.
ERESIA nr. 5
Innovazione e miglioramento possono esistere solo con il principio del “Rispetto per le persone” e in un ambiente collaborativo, aperto e disponibile.
ERESIA nr. 6
Piano di lavoro per l’imprenditore e il top management per realizzare le “eresie”:
- costruire la cultura (un modo nuovo di fare le cose);
- costruire le persone (il training e la formazione hanno la stessa importanza, se non superiore, degli investimenti in macchine, impianti e attrezzature);
- costruire un nuovo modello di leadership.
ERESIA nr.7
Principi base di buona gestione per l’azienda innovativa:
- sperimentazione;
- creazione di spazi e tempi liberi dalla paura;
- semplice è meglio di complicato;
- creare, trasmettere e far crescere la fiducia, all’interno e all’esterno dell’azienda. Questa è una delle priorità per l’imprenditore e il top management.
- velocità sì, frenesia no;
- intensità e concentrazione sì, dispersione e obiettivi variabili no;
- armonia e rispetto sì, agitazione e sospetto no.
ERESIA nr. 8
I dipendenti devono essere consapevoli che libertà e autonomia esistono solo insieme al principio della responsabilità.
ERESIA nr. 9
Il processo di sviluppo e crescita di un’azienda assomiglia al processo di design e di sviluppo di un’idea nuova per un prodotto o servizio. Gli schemi/modelli delle business school e dei consulenti non funzionano.
ERESIA nr. 10
Gli innovatori PENSANO e AGISCONO diverso.
Impossibile? No. Molto difficile sì.
Si può fare.
Gli ingredienti segreti: coraggio, persistenza e visione.
Buona settimana
Massimo