RE_THINK! number 2.
INNOVAZIONE e CORAGGIO.
Innovazione: atto, effetto dell’innovare, elemento nuovo, novità.
Innovare dal latino “in” e “novare”: far nuovo.
Alterare l’ordine delle cose stabilite per fare cose nuove.
Il significato di innovazione, è intuitivo quando si parla di un prodotto o di un servizio nuovo. Meno consueto è l’accostamento della parola “innovazione” alle pratiche di management. Eppure si può, e forse si dovrebbe, innovare molto anche in quest’ambito. Su questo tema, abbiamo scritto ampiamente, con Federica Grandis, in
“RE-THINK!”.
Quando ci riferiamo al management, l’innovazione si traduce in un modo nuovo e diverso di guidare un’azienda e le persone che ne fanno parte. Abbiamo diversi esempi illuminanti di aziende innovative: Apple, Google, Toyota, Harley Davidson, tra le altre e anche molti casi interessanti in Italia.
Innovare vuol dire “fare nuovo”, ossia ricercare nuove modalità, nuovi strumenti, nuovi principi a cui ispirarsi per fare azienda in modo innovativo, ma vuol anche dire “alterare l’ordine delle cose stabilite per fare cose nuove”. E chi vuole “far nuovo”, deve possedere una dote fondamentale: il coraggio.
Modificare l’esistente, lasciare il certo per abbracciare l’incerto, esplorare nuove strade, scoprire nuove modalità, vuol dire prima di tutto essere coraggiosi. Avere il coraggio di cambiare. Quando parliamo di coraggio e di trasformazione, un esempio straordinario l’ha dato, con la sua vita, Nelson Mandela, che a proposito di coraggio ha detto:
Ho imparato che il coraggio non è la
mancanza di paura, ma la vittoria sulla
paura. L’uomo coraggioso non è colui
che non prova paura ma colui che riesce
a controllarla. (N.Mandela)
Esiste il grande Coraggio (con la C maiuscola) quando si affrontato grandi pericoli o si devono superare grandi prove, ma c’è anche il coraggio (con la “c” minuscola): il coraggio di tutti i giorni, il coraggio di chi vuole dare il proprio contributo e cambiare le cose. Conosco diverse persone impegnate in cambiamenti grandi e piccoli, con tutte le incertezze, le paure e i timori che questi cambiamenti implicano. E a loro, a noi, forse, le parole di Mandela possono insegnare a capire che ciò che ci rende umani è la capacità di provare paura ma anche la capacità di controllarla, di tenerla a freno e di evitare che diventi bloccante.
La paura dell’incognito, la paura di sbagliare, la paura di apparire stupidi, la paura di perdere quello che si è acquisito con tanta fatica. Ognuno di noi ha la sua paura preferita. Ma se il cuore (coraggio deriva proprio da cuore!) ci dice che ne vale la pena, allora possiamo controllare la nostra paura. La risposta è dentro di noi, dobbiamo solo cercarla.
Tutti i grandi leader della storia hanno dimostrato coraggio, così come lo dimostrano, anche l’imprenditore che nonostante tutte le complicazioni e le fatiche continua a provarci, oppure il manager che, sebbene a volte chiuso in un’organizzazione che lascia poco spazio all’innovazione, decide nel suo ambito di fare cose nuove, oppure l’impiegato o l’operaio che vuole migliorare la propria posizione personale, il suo lavoro e la sua azienda. Esempi, tutti, di coraggio grande e piccolo. Avere coraggio non significa non commettere errori o non avere timori, ma significa appunto vincere le paure per uno scopo che sia meritevole di tale fatica.
Il coraggio di cambiare un processo non più adeguato.
Il coraggio di cambiare quello che va cambiato.
Il coraggio di cambiare un atteggiamento o un comportamento.
Il coraggio di cambiare punto di vista.
Il coraggio di ascoltare prima di giudicare.
Il coraggio di dare valore alle persone.
Il coraggio di riconoscere un lavoro ben fatto.
Il coraggio di aprirsi al mondo.
Il coraggio di creare un ambiente aperto.
Il coraggio di essere creativi.
Il coraggio di provare.
Il coraggio di “far nuovo”.
Il coraggio di PENSARE e FARE diverso.
Allora, controlliamo la paura e osiamo! Sperimentiamo piccoli e grandi cambiamenti se vogliamo davvero lasciare un segno e/o dare un piccolo/grande contributo.
Basta guardarsi intorno per capire che tutti, davvero, ne abbiamo bisogno.
Siate coraggiosi!
Massimo