Andiamo, salpiamo muovetevi… come si fa, lo sapete.
(Capitano Jack Sparrow – I Pirati dei Caraibi)Buon anno! A tutti un augurio dal cuore per un fantastico 2015, l’anno dei Pirati!
Non voglio fare l’apologia di chi commette atti illegali, ma utilizzare i Pirati come metafora. Negli anni molti sono stati i film di successo girati sui pirati: Il corsaro dell’isola verde con Burt Lancaster; Le avventure di Peter Pan di Walt Disney con un indimenticabile Capitan Uncino; Hook – Capitan Uncino con uno straordinario Dustin Hoffman nel ruolo del famoso capitano e Robin Williams nel ruolo di Peter Pan; Pirati con il grande Walter Matthau; fino ai giorni nostri con la fortunata serie de I Pirati dei Caraibi con l’incredibile Johnny Depp nelle vesti del Capitan Jack Sparrow.
Nel 1983, nella prima fase della storia di Apple, Steve Jobs aveva innalzato la Jolly Roger – la famosa bandiera dei pirati con il teschio – fuori dall’edificio, dove era in corso di sviluppo il primo Mac, a significare che una “banda di pirati”, pensatori “diversi” e un po’ ribelli, stava progettando un prodotto rivoluzionario lontano dalle strutture burocratiche che caratterizzavano la Apple di quegli anni. I pirati della Apple riecheggiavano così un altro famoso gruppo di pensatori innovativi della Lockheed, che avevano scelto come emblema una puzzola e che si facevano chiamare Skunk Works.
Il vessillo issato sull’albero delle navi, la Jolly Roger, era un emblema riconosciuto e riconoscibile da tutte le navi che solcavano i mari all’epoca dei pirati e tale capacità evocativa, grazie anche ai libri e ai film, è arrivata fino a noi, esempio perfetto di un “brand” che è riuscito ad incidere nell’immaginazione e a passare indenne attraverso diversi secoli di storia. Esempio che meriterebbe studi approfonditi da parte degli esperti di brand strategy e brand awareness.
I Pirati rappresentano nell’immaginario collettivo, la trasgressione alle norme, la simpatia e l’esplorazione. E a questa metafora mi piace ritornare per questo primo post del 2015. Abbiamo, infatti, bisogno di Pirati che abbiamo il coraggio di pensare e di agire diverso.
Il mondo, i mercati, il business, cambiano alla velocità della luce e molte aziende spariranno. Perché …? perché non ce la fanno. Non ce la fanno a essere veramente innovative. Continuano con le logiche vecchie di sempre. Non vogliono o non sanno cambiare. E il cambiamento costa fatica, molta fatica.
Alcuni fenomeni sono oramai diffusi attraversando trasversalmente vari settori: la customizzazione di massa, l’aumento continuo della velocità del business e l’aumento vertiginoso del numero di prodotti. E fare la differenza in mercati così dinamici è molto impegnativo.
Ma è possibile.
Ho scelto, in questa prima riflessione d’anno, di non esaltare le tante cose che abbiamo fatto nel 2014 perché sono, appunto, di ieri, anche se molto recenti, ma di guardare avanti verso nuovi orizzonti. E quest’anno ne faremo altre, sempre alla ricerca di nuove strade e nuovi percorsi da proporre a chi vuole davvero innovare.
La fine del vecchio anno e l’inizio del nuovo servono anche a mettere le cose in prospettiva, a osservarle da un punto di vista più sereno e forse, complice anche il momento di distacco dalla quotidianità legato alle vacanze di fine d’anno, anche in modo più oggettivo.
Cos’ è importante fare, per reinventare l’azienda? E cambiare quello che non è più adeguato? Non bastano più solo miglioramenti incrementali, è necessario qualcosa di più profondo e di diverso.
Abbiamo, forse, bisogno di nuove mappe? No … ci serve un altro strumento per navigare in mari così insidiosi.
La mappa è stata sostituita dalla bussola.
La mappa viene continuamente ridisegnata, perché è più facile che mai andare fuori strada, sviluppare e innovare e rifare quello che abbiamo pensato stesse diventando il futuro.
La tecnologia continua a cambiare i percorsi che prendiamo per far arrivare i nostri progetti da qui a lì. E non paga memorizzare il percorso, perché cambierà presto.
La bussola, d’altra parte, è più importante che mai. Se non sai in quale direzione, stai andando, come fai a sapere quando sei fuori rotta?
Eppure …
Eppure passiamo la maggior parte del nostro tempo apprendendo (o insegnando) la mappa, la mappa di ieri, mentre siamo ansiosi e temiamo di perdere del tempo a calibrare la nostra bussola.
(Seth Godin)
Ecco perché abbiamo scelto come simbolo la bussola. Essa non fornisce un percorso preciso, che può continuamente cambiare, ma fissa una direzione. Determina la posizione rispetto ai quattro punti cardinali. Può essere utilizzata in qualunque territorio e circostanza. E ci fornisce il necessario orientamento. La strada può cambiare, ma la direzione no.
Per essere un buon pirata bisogna dotarsi di bussola, definire i punti cardinali e identificare una direzione. E smettere di utilizzare la mappa di ieri che è superata.
Abbiamo bisogno di idee nuove, di comportamenti nuovi, di abbattere i muri dell’ortodossia e di attaccare i galeoni pieni di vecchio ciarpame che ci portiamo dietro. Abbiamo bisogno di nuove strategie per sviluppare nuovi prodotti e nuovi business e per riuscire a coinvolgere le nostre persone. Insomma che sia l’anno di un’innovazione vera e profonda.
Molti finalmente l’anno capito, anche se magari un po’ in ritardo, e stanno riportando le persone al centro. Noi pensiamo di essere stati se non i primi, sicuramente tra i precursori a indicare non solo in teoria ma in pratica e concretamente quanto proprio le persone che lavorano in azienda siano una risorsa strategica.
E che il 2015 sia anche l’anno della strategia, che è il modo con il quale dare forma e sostanza al futuro, per avere successo ed essere vincenti.
Molte delle competenze vostre e dei vostri uomini in breve tempo saranno superate o non più adeguate e auspico che nel nuovo anno, quindi, vi siano anche momenti di apprendimento, che deve essere continuo e strutturato. A questi momenti di apprendimento devono poi seguire anche situazioni che consentano alle persone di sperimentare quanto appreso creando così un ciclo virtuoso di sperimentazione / apprendimento / sperimentazione.
E’ fondamentale il ruolo del leader nel rendere possibile la ricerca e l’esplorazione che tanto sollecitiamo e soprattutto nel creare ambienti nei quali coinvolgere le persone e che per realizzare tali ambienti, il 2015 sia l’anno dello sviluppo di nuovi modelli di leadership che siano abilitanti e non bloccanti, basati su valori certi e condivisi e per i quali val la pena di impegnarsi.
Questo è il nostro augurio, il nostro piano di lavoro e il nostro manifesto per l’anno che è appena iniziato. L’anno dei Pirati!
Siate, dunque, un po’ pirati ed esplorate, innovate e cambiate.
Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza di riprovarci. (Jim Morrison).
Andiamo, salpiamo muovetevi … come si fa, lo sapete. E nel caso non lo sappiate, noi siamo qui pronti ad aiutarvi e a lottare con voi.
Buon inizio e … timone avanti tutta!
Massimo