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Leadership e Babbo Natale. Fatti portare il giocattolo che cambia il mondo.

By 20 Dicembre 2015 Marzo 29th, 2018 No Comments

Leadership e Babbo Natale. Fatti portare il giocattolo che cambia il mondo.

Pochi giorni ancora e sarà Natale.
Si scrivono le lettere per Babbo Natale o Gesù Bambino, con l’apposita ”app” (se non c’è ancora ci sarà presto!) per farlo velocemente dallo smart phone e oramai Babbo Natale consegna via Amazon.
Segni di un mondo che cambia.

Che sia impazzito di colpo cercando un collegamento tra leadership e Babbo Natale?
O forse ho in mente qualcosa di sorprendente?
Che cosa può esserci nei giocattoli di utile per chi fa il manager o ha la responsabilità di guidare un’azienda?

Come prima cosa, intanto, non dovremmo perdere la capacità di sorprenderci.
E’ importante per guardare alle cose solite con occhi nuovi (innovazione?) e come dice Papa Francesco: non abbiate paura delle sorprese, che ti scuotono, ti mettono in crisi, ma ci mettono in cammino.
La sorpresa ci scuote e ci mette in cammino, insomma, chiama all’azione.
E agire è importante per fare la differenza.
Se nulla vi sorprende, nulla in voi e sorprendente!
Avere la capacità di sorprendere è un’abilità di poche organizzazioni, che riescono a fornire prodotti e servizi dalle caratteristiche inaspettate che fanno letteralmente innamorare i clienti o i potenziali tali.
Sorprendere ed essere sorpresi è necessario per innovare e far crescere il business.

Il Natale ci fa pensare anche al Grinch.

Grinch

Il Grinch è un mostro a cui piace essere cattivo e distruggere il Natale dei bambini portando via i loro giocattoli e le decorazioni, senza rendersi conto che il vero Natale sta nel cuore e non nel denaro. (Wikipedia)
E tutta questa gente simpatica e cordiale amava soprattutto la gran festa di Natale.
C’era soltanto il Grinch che non l’amava affatto: anzi, solo a pensarci diventava mezzo matto.
Chiuso nella sua grotta sul monte Briciolaio pensava che il Natale fosse un grosso, orrendo guaio! (Il Grinch – Dr.Seuss – Oscar Mondadori)
Molte organizzazioni sono come la grotta del Grinch: ambienti chiusi, anche un po’ polverosi e disfatti, dove non è possibile ridere o giocare, dove le persone devono solo essere chine a lavorare o a far finta di essere impegnate. In queste aziende il sorriso è stato abolito per disposizione.

Nessuno sa il motivo di quell’odio micidiale: vi prego di non chiederlo, sarebbe tempo perso.
Saran state le scarpe che gli facevano male, o forse la sua testa era avvitata di traverso.
Ma se proprio insistete vi do la mia opinione: per me era nel suo cuore la probabile ragione, un cuore troppo piccolo almeno di tre taglie, e il Grinch ci soffocava come in mezzo a due tenaglie.
(Dr. Seuss – Op.Citata)
Alcuni “capi” sono proprio come il Grinch, con un cuore troppo piccolo almeno di tre taglie, non sanno come gestire le emozioni, le proprie e quelle dei collaboratori, sono lunatici (metereopatici è la parola che ho usato in altri post), paurosi e tiranni, creando atmosfere cupe e ombrose da grotta del monte Briciolaio. Non sanno ispirare …

Il cambiamento è però possibile:
Dicono a Chi-non-so che il suo piccolo cuore quel giorno si allargò, pensate! di tre taglie: e in quel momento stesso, quando il Grinch si sentì col cuore meno oppresso, girò svelto la slitta e scese dalla cresta riportando i regali e il cibo della festa. Spettacolo glorioso, nel sole del mattino!(Dr.Seuss)
Caro manager-Grinch, se lo decidi, puoi gestire te stesso e le tue persone in modo diverso, sappi però che devi fare un po’ di fatica e lavorarci su. T’interessa?
Allarga il tuo cuore e ti sentirai meno oppresso.

A Natale ci si scambiano i doni e ai bimbi si regalano i giocattoli: il nostro giocattolo più grande è il cervello, diceva Charlie Chaplin.
Regaliamoci, allora, la capacità di fermarci e di riflettere, di pensare e di sperimentare e come nel gioco potremo scoprire soddisfazione e divertimento e successo nel risolvere problemi e nel trovare soluzioni. E se questo giocattolo lo regaleremo alle nostre persone, potremo diventare davvero insuperabili nel generare risposte originali e nel trovare nuove idee.

Ho partecipato recentemente a una festa di Natale organizzata da un’azienda nostra cliente per i dipendenti e l’imprenditore, uomo dalle grandi idee e di successo, nel suo discorso di commento all’anno in chiusura, ha detto: la competizione non si fa sui capitali ma sull’intelligenza.
Il futuro e il successo saranno di quelle organizzazioni che riusciranno a fare dell’intelligenza la vera capacità strategica differenziante.

Né denaro, né tecnologie, bensì intelligenza.

Vinceranno le aziende intelligenti, creative, innovative, che sapranno imparare più velocemente delle altre.
Per creare un’azienda intelligente, che non funzioni con un solo cervello, quello dell’one man show, si dovrà far leva sulle capacità, le competenze e le menti di tutte le persone che ci lavorano.

Eccoci arrivati così, anche questa volta alla fine di un anno e i saluti e gli auguri sono d’obbligo.

Per noi di Heiko Xplore è stato un anno molto impegnativo, ricco di soddisfazioni e di tante cose nuove e di tanti progetti per il nuovo anno.
L’innovazione non si racconta, noi la facciamo!

Primi tra tutti, ringrazio voi, cari amici lettori, che avete la costanza e la pazienza di seguirmi in queste mie esplorazioni settimanali sull’orlo dell’impossibile.
La vostra partecipazione e il tempo che dedicate alla lettura di queste riflessioni sono uno stimolo a cercare di fare sempre meglio.

Un incoraggiamento, di cuore, a chi, in questo momento, è impegnato con tutte le sue forze in importanti cambiamenti personali e organizzativi, nel tentativo coraggioso di realizzare un nuovo modo di fare impresa; a chi sta lavorando, con energia e determinazione, nel portare la propria azienda a un livello più alto, coinvolgendo nel processo tutte le sue persone, giocando la partita in prima persona, esempio di un cambiamento possibile e a chi non molla, portando avanti quotidianamente le sue idee con passione, impegno e sacrificio.

A tutti voi, ai folli, agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso e sfidano lo status quo: non arrendetevi, avete scelto una strada impegnativa e difficile, a volte sfibrante, ma è la cosa giusta da fare e le soddisfazioni e il successo, arriveranno. Siate forti e siate coraggiosi.

Affrontiamo il futuro e il nuovo anno in arrivo, con energia, ottimismo, coraggio e determinazione, alla fine andrà tutto bene. Se non andrà bene, non è la fine. (John Lennon)
Il nostro cervello – con la nostra intelligenza e il nostro cuore – è il giocattolo che può davvero cambiare il mondo e utilizzarlo per questo scopo, tra i più alti e i più nobili immaginabili, realizza il nostro potenziale e quello delle nostre persone, assicurando un futuro di prosperità e di crescita alle nostre organizzazioni in un mondo in rapidissima evoluzione.

Il mio augurio più grande è che il futuro sia vostro.

Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. (E.Roosvelt)
Abbiate allora il coraggio e l’entusiasmo di sognare!

A voi, alle vostre famiglie, ai vostri collaboratori, Buon Natale e Buon Anno di cuore!

Ci ritroviamo a gennaio con idee e progetti nuovi.
Buone Feste

Massimo e il team Heiko Xplore

 

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